Vi sarà capitato qualche volta di sentirvi fare la fatidica domanda “perché vai a cavallo?” o, ancor più un classico “perché dovrei imparare ad andare a cavallo?” Per queste circostanze e per tante altre torna sempre utile avere qualche bella risposta pronta, ed in un magazine come il nostro non può mancare anche qualche articolo dedicato a chi, – forse per la prima volta nella vita – si avvicina a questo mondo per saperne di più o, chissà, anche per entrare a farne parte a tutti gli effetti!
6 validi motivi per imparare ad andare a cavallo
Psicologo? E un giro a cavallo?
L’ippoterapia è già un grosso strumento per quanto riguarda l’aiuto dai disabili, ma trascende questo settore ed aiuta chiunque abbia condizioni psicologiche da gestire, in primis le ormai diffusissime ansia e depressione.
In una società frenetica in cui i tassi di patologie psicologiche e psichiatriche non fanno altro che aumentare, e con una crescente letteratura scientifica che insiste sul potere benefico del passare del tempo in natura, non c’è da sorprendersi se l’andare a cavallo sia un’ottima opzione per ritrovare quell’equilibrio e quel relax che la vita quotidiana spesso ci nega.
Più fiducia in voi stessi
Rimanendo in tema di psicologia e salute mentale, una componente spesso decisiva nel determinare il nostro stato psichico è la fiducia in noi stessi, bersagliata costantemente dalle aspettative della società e dai nostri stessi complessi interiori. Detto ciò, è risaputo che uno dei migliori modi per essere più sicuri di sé è imparare nuove abilità, e fare cose difficili che con la pratica diventano facili: montare per la prima volta sul cavallo, esserne intimoriti, sentire di non avere il controllo sono tutte sensazioni comuni all’inizio, ma una volta che le avrete superate otterrete un livello di fiducia in più sulle vostre capacità di superare le difficoltà e di adattarvi ad esse.
Contatto con la natura
Tornando all’importanza del contatto con la natura e dei suoi meravigliosi effetti sulla psiche e sul corpo, andare a cavallo può contribuire in modo considerevole a costruire il nostro legame con il mondo attorno a noi: il nostro Paese è pieno di luoghi e strutture adatte a passeggiate a cavallo, sono disponibili per persone di ogni livello ed abilità, e sono decisamente irresistibili una volta che avrete imparato a gestire il destriero!
Coordinazione e propriocezione
L’avreste mai detto che andare a cavallo può migliorare equilibrio, coordinazione, postura e persino il modo in cui ci muoviamo nello spazio attorno a noi?
Il cavallo è un essere vivente e cavalcarlo significa instaurare con lui una sorta di dialogo silente fatto di gesti, cenni ed intenzioni trasmesse attraverso il movimento: persino la posizione che abbiamo sulla sella può portare il cavallo a reagire in un modo o in un altro, e lo stare in sella vi costringe il corpo a doversi adattare agli spostamenti dell’animali, rinforzando i muscoli stabilizzatori e tenendovi sempre sull’attenti – nel complesso, con il tempo, a migliorerete l’equilibrio e sentirete di poter fare molto più affidamento sui vostri sensi.
Andare a cavallo inoltre migliorerà la vostra postura e vi aiuterà a combattere quella gobba che, ormai, sta venendo a tantissimi di noi a causa dei telefoni e del troppo tempo passati davanti ai computer o chinati sui libri.
Conoscenza di sé e della propria affettività
L’equitazione non è solo un’arte o una disciplina, ma è anche un viaggio nella propria interiorità che può portare ad un miglioramento del modo in cui viviamo i nostri sentimenti, soprattutto nella dimensione affettiva: proprio come far crescere un bambino accanto ad un animale domestico lo aiuta nello sviluppo della sua sensibilità, col tempo andando a cavallo instaurerete un legame unico con l’animale che vi porterà a scoprire parecchie cose su voi stessi, ed a vivere molto intensamente la vostra stessa affettività. D’altronde, i cavalli sono noti per la loro sensibilità ed inconsciamente li associamo alla compassione, e sono animali in grado anche di ricambiare il vostro affetto – provare per credere!
Salute neuronale
Fare cose difficili non è solo una gran cosa per lo sviluppo del carattere, ma lo è anche e soprattutto per i vostri neuroni: imparare nuove cose e cimentarsi in attività impegnative che richiedono l’uso di più sensi contemporaneamente è uno dei migliori strumenti a nostra disposizione per mantenere la plasticità cerebrale – questi sono, potenzialmente, elementi che giocano un ruolo chiave anche nella prevenzione di malattie neurodegenerative.
Cosa aspetti? Prenota ora una passeggiata a cavallo o uno dei nostri corsi!
Articolo tratto da Ridersadvisor del 9/10/2019
Di Sebastian Hidalgo